Giochi

DOMINO

Associazione del fonema iniziale

-Gioco del bastimento.

-Giochi per indicare scaricabili da pc e stampabili

-Giochi per prime classi primaria

-Giochi da tavolo o di carte per le abilità di calcolo.

-Giochi per infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

-Giochi on line gratis (primaria e secondaria) per materia.

LABORATORI FONOLOGICI

Il laboratorio fonologico si prefigge di sviluppare:

  • L’attenzione, la percezione e la discriminazione uditiva
  • La consapevolezza fonologica

Le attività sono molteplici e riguardano la fonologia globale e analitica.

Fonologia Globale (3- 4 anni)

  • Riconoscimento di filastrocche o rime (sillaba finale di parola)
  • Riconoscimento della sillaba iniziale di parola
  • Sintesi sillabica
  • Classificazione delle parole per lunghezza (segmentazione sillabica)
  • Delezione della sillaba iniziale

Fonologia analitica

  • Identificazione fonema iniziale
  • Discriminazione di fonemi
  • Discriminazione di parole foneticamente simili
  • Sintesi fonetica
  • Segmentazione fonetica (classificazione per lunghezza)
  • Alcuni esempi:

-Il laboratorio fonologico della nostra scuola.

Laboratorio fonologico attraverso l’utilizzo di una fiaba.

Laboratorio per alunni della scuola dell’infanzia e prima classe (Stella stellina)

Laboratorio infanzia- primaria

-Laboratorio di A. Luci

La scuola dell’infanzia

La diagnosi di DSA può essere formulata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria ma un’accurata attenzione ai processi di apprendimento dei bambini, permette di individuare già nella scuola dell’infanzia difficoltà ascrivibili ai quadri di DSA.
Le difficoltà possono essere: grafo-motorie, di orientamento e integrazione spazio-temporale, di coordinazione oculo-manuale, di coordinazione dinamica generale, di dominanza laterale non adeguatamente acquisita, di discriminazione e memorizzazione visiva sequenziale, di orientamento nel tempo scuola, di esecuzione autonoma delle attività della giornata, difficoltà ad orientarsi nel tempo prossimale (ieri, oggi, domani).
E’ pertanto fondamentale l’osservazione sistematica da parte dei docenti per individuare eventuali situazioni problematiche e predittive di DSA e fornire strumenti per prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati.
A i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia dell’I.C.2 viene proposto, a inizio e fine anno, un Questionario Osservativo per l’Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento (IPDA), con procedura di compilazione descritte qui

In particolare vengono indagate abilità (generali e specifiche) indicate nel Decreto Miur del 12 luglio 2011 e nel Decreto Interministeriale del17/04/2013, e cioè:

Abilità generali:

  • Aspetti comportamentali;
  • Motricità;
  • Comprensione linguistica;
  • Espressione orale;
  • Metacognizione;
  • Altre attività cognitive (memoria verbale e abilità visuo-spaziali).
  • Abilità specifiche: Pre-alfabetizzazione, Pre-matematica.

I dati ottenuti permettono di attivare percorsi in forma ludica e mirata per potenziare i prerequisiti dell’apprendimento, rafforzare l’identità personale, l’autonomia, le competenze dei bambini e prevenire difficoltà ascrivibili ai quadri di DSA.
La consapevolezza dell’importanza dei percorsi ci ha indotto a proporre, in modo particolare ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, laboratori vari per migliorare la comprensione e la produzione del linguaggio tra questi vi è quello fonologico.

E’ da ricordare che tutti gli alunni individuati quali “a rischio” verranno segnalati, nel passaggio alla scuola primaria, al fine di meglio pianificare e rendere efficiente e funzionale la successiva formazione di classi prime nonché il prosieguo di un intervento tempestivo, non prima di aver condiviso le difficoltà con i genitori che provvedono, di propria iniziativa, a far valutare l’alunno secondo le modalità previste dall’art.3 della Legge 170/2010.

DISCALCULIA

La discalculia riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo.

Nel primo ambito, la discalculia interviene sugli elementi basali dell’abilità numerica: il subitizing (o riconoscimento immediato di piccole quantità), i meccanismi di quantificazione, la seriazione, la comparazione, le strategie di composizione e scomposizione di quantità, le strategie di calcolo a mente.

Nell’ambito procedurale, invece, la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate nel calcolo scritto: la lettura e scrittura dei numeri, l’incolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio.

Linee Guida

LA DISGRAFIA E LA DISORTOGRAFIA

Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia, a seconda che interessi rispettivamente la grafia o l’ortografia. La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione; la disortografia riguarda invece l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale.

La disgrafia si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura, la disortografia è all’origine di una minore correttezza del testo scritto; entrambi, naturalmente, sono in rapporto all’età anagrafica dell’alunno.

In particolare, la disortografia si può definire come un disordine di codifica del testo scritto, che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto.

Linee Guida

LA DISLESSIA

Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. 

Risultano più o meno deficitarie – a seconda del profilo del disturbo in base all’età – la lettura di lettere, di parole e non-parole, di brani. In generale, l’aspetto evolutivo della dislessia può farlo somigliare a un semplice rallentamento del regolare processo di sviluppo. Tale considerazione è utile per l’individuazione di eventuali segnali anticipatori, fin dalla scuola dell’infanzia.

LINEE GUIDA

INTERVENTI DELL’ ISTITUTO

Per gli alunni che presentano DSA è stato predisposto un apposito gruppo di lavoro che si occupa di coordinare diversi tipi di intervento:

  • Intervento di tipo preventivo attraverso programmi di potenziamento dei pre- requisiti dell’apprendimento della letto-scrittura, da attuarsi a partire dalla Scuola dell’Infanzia.
  • Diagnosi precoce attraverso il riconoscimento dei sintomi, l’attivazione di trattamenti tempestivi nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura e sensibilizzazione della famiglia al problema
  • Elaborazione di idonei piani didattici personalizzati di intervento (PDP) che tengano conto delle caratteristiche individuali dell’alunno, dei punti di forza e debolezza, prevedendo l’attivazione di misure dispensative (divieto di lettura ad alta voce, interrogazioni programmate, tempi più lunghi nelle prove di verifica, ecc ) e strumenti compensativi (utilizzo di notebook assegnati personalmente e quotidianamente a ciascun bambino, utilizzo di calcolatrici, di sintetizzatori vocali, di libri digitali, ecc)
  • Intervento di tipo globale che coinvolga tutte le risorse presenti: le persone (famiglia, alunno, docenti, tecnici, referenti ASL e privati), le conoscenze (culturali, legislative, didattiche, psicologiche, pedagogiche), gli strumenti (tradizionali, compensativi, dispensativi), le strategie (metodologiche, didattiche).

Vedi PTOF

CONOSCIAMO I DSA

I DSA sono Disturbi Specifici di Apprendimento e interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica, sono di origine neurobiologica e sono modificabili attraverso interventi mirati.
Rientrano in tali disturbi, assumendo denominazione specifica, l’abilità di lettura,(dislessia), di scrittura (disgrafia e disortografia) e di fare calcoli (discalculia).

Pur interessando abilità diverse, i disturbi sopra descritti possono coesistere in una stessa persona – ciò che tecnicamente si definisce “comorbilità”.

Ad esempio, il Disturbo del Calcolo può presentarsi in isolamento o in associazione (più tipicamente) ad altri disturbi specifici.

La comorbilità può essere presente anche tra i DSA e altri disturbi di sviluppo (disturbi di linguaggio, disturbi di coordinazione motoria, disturbi dell’attenzione) e tra i DSA e i disturbi emotivi e del comportamento.In questo caso, il disturbo risultante è superiore alla somma delle singole difficoltà, poiché ognuno dei disturbi implicati nella comorbilità influenza negativamente lo sviluppo dell’autostima e delle abilità complessive.